atrofizzare
atrofiżżare v. tr. e intr. pron. [der. di atrofico]. – Rendere atrofico; intr. pron., atrofizzarsi, divenire atrofico, deperire per atrofia: l’arto si è atrofizzato; forse pensa di aver avvistato una preda da sbranare, o semplicemente intende mettere alla prova i muscoli in procinto di atrofizzarsi (Eraldo Affinati). Anche fig., riferito alle facoltà intellettuali: questo lavoro meccanico mi atrofizza il cervello (o, come intr. pron.: a riempire moduli tutti i giorni, il cervello mi si atrofizza). ◆ Part. pass. atrofiżżato, anche come agg.: avere i muscoli atrofizzati; sentirsi il cervello atrofizzato.