attenere
attenére v. tr. e intr. [dal lat. attinere, comp. di ad- e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. tr., letter. Mantenere (una promessa, un giuramento): egli m’ha male attenuto quello che egli mi promise (Boccaccio); tradirei la nobiltà del mio carattere, col giurar cose che non potrei a. (Foscolo). 2. intr. (aus. essere) Riguardare, concernere: sono cose che non mi attengono; tutto ciò che attiene alla causa. Si costruisce sempre con la prep. a o con un pronome dativo; erroneo l’uso trans. (prob. esemplato sui due verbi sinonimi). 3. rifl., fig. Aderire, non scostarsi: lascia le chiacchiere e attienti ai fatti; seguire con fiducia, regolarsi in conformità: attenetevi ai miei consigli; attenersi a una norma, alle prescrizioni del medico, a una dottrina, a una linea di condotta, ecc. ◆ Part. pres. attenènte, raro, sostituito quasi sempre da attinènte (v. la voce).