attenzione
attenzióne s. f. [dal lat. attentio -onis, der. di attendĕre «rivolgere l’animo»]. – 1. Atto di rivolgere e applicare la mente a un oggetto; processo che permette di concentrare o d’indirizzare l’attività psichica su un determinato oggetto, sia di ordine sensoriale (a. sensoriale), sia di ordine rappresentativo (a. rappresentativa, interna, intellettuale): a. viva, intensa, scarsa, debole, ecc.; fare, prestare a., stare attento; attirare, richiamare, distrarre, sviare l’a.; destare, suscitare l’a. di qualcuno, eccitarne l’interesse e la curiosità; mettere a. in una cosa, farla con molta cura e diligenza. Nella psicologia sperimentale, psicometria dell’a., misurazione comparativa della capacità di attenzione dei singoli individui, eseguita mediante speciali apparecchi elettrici. Come esclam., attenzione! (ellissi di fate a. e sim.), modo di richiamare l’attenzione di qualcuno; in genere, lo stesso che attento, attenti (v. le voci). 2. Nel plur., premure, cortesie: usare a qualcuno molte a.; ricevere mille a.; vi sono grato delle vostre a.; meno com. al sing., e per lo più in frasi negative o limitative: non hai nessuna a. per tua madre; avesse almeno qualche volta un’a. per me!