attrattivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo attractivus]. – 1. agg. a. Che attrae: forza, capacità a.; Bologna divenne il centro a. della coltura (Carducci); quindi anche allettante, seducente: che soave ed a. sorriso! (Settembrini). b. In biologia, sostanza a. (anche attrattivo s. m.), sostanza volatile, a base di terpeni, alcoli, ecc., in grado di attirare gli insetti verso il luogo di emissione della sostanza stessa; essendo altamente selettivi e agendo anche a concentrazioni molto basse, gli attrattivi vengono utilmente impiegati in associazione con gli insetticidi. c. In citologia, sfera a., area chiara che si trova a ciascun polo del fuso della cariocinesi in molti tipi di uova, e da cui s’irraggiano gli aster. 2. s. m., letter. Attrattiva: quell’avvicendarsi d’impulso e di resistenza, in cui è posto il maggiore attrattivo (F. De Sanctis).