aula
àula s. f. [dal lat. aula (che indicò sia l’atrio della casa romana sia la corte del signore), gr. αὐλή «corte»]. – 1. Sala destinata a riunioni importanti e solenni, come quelle dei tribunali e dei parlamenti, o alle lezioni nelle scuole e nelle università: l’a. della pretura; la Corte entra in aula; l’a. di Montecitorio, di Palazzo Madama, per le riunioni plenarie dei deputati e rispettivam. dei senatori (in usi assol.: leggi, provvedimenti approvati in aula, o anche, per metonimia, dall’aula, cioè dai parlamentari; e abbandonare l’a., abbandono dell’a., da parte di gruppi di parlamentari per manifestare dissenso o per protesta). Con partic. riferimento alle aule scolastiche: l’aula B, C; l’a. della IV ginnasiale; l’a. di fisica; entrare in a., uscire dall’a.; aula magna, nelle università e in alcuni istituti d’insegnamento secondario, aula di grande capienza destinata a lezioni, oppure a riunioni e cerimonie solenni. 2. letter. Sala di una reggia, di un palazzo, e la reggia stessa: Già per l’a. beata a cento intorno Dispersi tavolier seggon le dive (Parini); invitta Necessità, cui ... Non aula puote e non purpureo manto Sottrar l’umana prole (Leopardi).