aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., le cambiali, gli assegni e gli ordini di pagamento su paesi a regime aureo; parità a., il valore di una unità monetaria espresso in oro (v. anche parità); riserva a., l’oro, in monete o in lingotti, detenuto dall’istituto o dagli istituti di emissione a garanzia della circolazione cartacea di un paese; sistema a., o regime a., sistema monetario fondato sull’oro; valuta a., la moneta d’oro e il biglietto di banca o di stato convertibile in oro, aventi corso in un paese. b. Dorato, che ha il colore dell’oro: dipinto su sfondo a.; Lo inanellato crin dall’a. testa Scende in la fronte umilmente superba (Poliziano). Codice a., denominazione di ogni manoscritto con lettere d’oro su fondo purpureo, quali si facevano spec. ad uso di sovrani; in partic., il codice dei Vangeli, di scrittura minuscola, in parte mutilo (con restauri recenti), conservato nella biblioteca di Leningrado. c. Che ha lo splendore dell’oro, lucente, luminoso: ascendea l’aprico raggio Di febo e l’aurea luna (Leopardi). 2. fig. Prezioso, eccellente, ottimo: un’a. sentenza; un a. discorso; anche, letter., di persona: l’a. Catullo (Foscolo). In partic.: età a. (lat. aetas aurea), l’età dell’oro, il periodo d’iniziale felicità, secondo la mitologia classica; periodo a., periodo del massimo splendore della letteratura latina secondo una divisione convenzionale che ebbe fortuna nei decennî scorsi, corrispondente pressappoco all’età di Cicerone e di Augusto; a. mediocrità, espressione che traduce quella oraziana, aurea mediocritas (v.), usata a indicare la condizione privilegiata di chi vive saggiamente lontano da ogni eccesso (anche, in senso iron., con riferimento a chi non eccelle in nulla ed è pago della sua mediocrità); regola a., la norma evangelica, fondata sul precetto dell’amore per il prossimo, che prescrive di fare agli altri tutto ciò che si vorrebbe che gli altri facciano a noi (Matteo 7, 12; Luca 6, 31). 3. Con accezioni specifiche: a. Numero a. o numero d’oro, in chimica e nel calendario, v. oro. b. In matematica, sezione a. di un segmento (o ragione media), quella parte AX di un segmento AB che è media proporzionale tra l’intero segmento e la parte rimanente XB (l’attributo aurea fa riferimento a un concetto che nel Rinascimento fu posto a base di un ideale di perfezione estetica: secondo tale concetto, il rapporto tra un segmento e la sua sezione aurea sarebbe il rapporto perfetto di proporzionalità per gli oggetti naturali, e per lo stesso corpo umano, e se ne auspicava perciò l’impiego nell’architettura e nell’arte in genere).