auso
àuṡo part. pass. [dal lat. ausus, part. pass. di audere «osare»], letter. ant. – Osato; è adoperato con valore verbale da Dante nel verso nulla volontà è di più ausa (Par. XXXII, 63), «ha osato di più», corrispondente al lat. ausa est (perfetto indic. di audeo, verbo semideponente).