auto condivisa
loc. s.le f. Automobile usata da più utenti, al fine di ridurre i costi, l’inquinamento e i problemi di viabilità causati dal traffico cittadino. ◆ Il servizio di car sharing è già operativo in diversi Paesi europei, in particolare in Svizzera, Germania e Norvegia. Altre esperienze sono in corso negli Usa, dove l’auto «condivisa» sta riscuotendo notevole successo, soprattutto nelle città di medie dimensioni. (Viviana Magni, Corriere della sera, 31 marzo 2000, p. 51, Cronaca) • Comprano biologico ed equosolidale. Aprono conti correnti in banche che finanziano progetti di sviluppo nel terzo mondo. Approfittano delle vacanze all’estero per fare volontariato. Si spostano prevalentemente in bicicletta, viaggiano a bordo di auto condivise. E sono sempre più numerosi, i consumatori critici. (Giancarlo Mola, Repubblica, 12 marzo 2004, p. 33, Cronaca) • Dopo aver gravato meno sulla mobilità cittadina con un’auto condivisa, decido di «esagerare». Per tornare a casa uso le gambe. Ecologiche, immuni dal traffico e senza problemi di parcheggio. (Rosalba Reggio, Sole 24 Ore, 26 giugno 2006, p. 17, Economia).
Composto dalla forma accorciata del s. f. auto(mobile) e dal p. pass. condiviso.
V. anche vettura condivisa.