auto pulita
loc. s.le f. Automobile alimentata con combustibili che preservano l’equilibrio ambientale. ◆ In sostanza una vettura che si guida come quelle di tutti i giorni, ma che è profondamente diversa nel funzionamento intrinseco, addirittura rivoluzionaria: è la Prius, la Toyota «sinergica» che introduce una parola veramente nuova nel campo del rapporto tra auto pulita e centri storici. È stata presentata a Firenze (ed un primo esemplare è stato donato al sindaco [Leonardo] Domenici) non a caso: Firenze è una tra le città che più incentiva la trazione pulita, con 15 stazioni di ricarica per le moto elettriche. (Graziano Guerini, Giornale di Brescia, 12 dicembre 2003, p. 51, Auto Moto Barca) • [tit.] L’«auto pulita» a piccoli passi / Finanziamento europeo di 14,5 milioni all’Itae-Cnr [testo] L’era dell’auto pulita si avvicina, ma non è ancora dietro l’angolo. […] La ricerca prosegue a ritmo sostenuto in tutto il mondo, con risultati concreti ma con tanti ostacoli ancora da superare. (Giampiero Bottino, Sole 24 Ore, 12 ottobre 2004, p. 12, Commenti e Inchieste) • Formidabile 2007: l’anno del record. Vendute 2.490.570 nuove auto. Gli incentivi sulla rottamazione hanno fatto alla perfezione il loro dovere. Ci hanno guadagnato tutti: le Case automobilistiche e i loro fatturati. Lo Stato che ha messo in cassa un gettito fiscale extra. E i cittadini: respireranno aria migliore, visto che in circolazione ci sono tante auto «pulite». (Maurizio Donelli, Corriere della sera, 7 gennaio 2008, p. 49, Motori).
Composto dalla forma accorciata del s. f. auto(mobile) e dall’agg. pulito, sul modello di energia pulita.
Già attestato nella Repubblica del 15 giugno 1991, p. 41, AutoMotori (Claudio Nobis).