autobugia
s. f. Bugia elaborata sulla base della propria percezione della realtà, che non sa o non vuole tener conto di possibilità o punti di vista diversi. ◆ L’ossessione invece è un’autobugia, e non c’è mai qualcosa di allegro nell’ideologia che fa perdere il controllo di sé e il dominio dei fatti. (Francesco Merlo, Repubblica, 17 marzo 2004, p. 15, Commenti) • Forse ha ragione Francesco Merlo, quando scrive (su «Repubblica») che non di bugia si tratta, ma di «autobugia». Figlia della «ossessione». Visto che tale è l’Eta, per [José María] Aznar. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 21 marzo 2004, p. 16, Commenti).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. bugia.