autoclave
s. f. [dal fr. autoclave (nome brevettato nel 1820), comp. di auto-1 e del lat. clavis «chiave»]. – 1. Tipo di chiusura ermetica per recipienti o, più in generale, per ambienti entro i quali si abbia una pressione maggiore che all’esterno. Anche, lo sportello o la porta che assicurano la chiusura ermetica. 2. Recipiente o caldaia con chiusura ad autoclave che serve per ottenere temperature di ebollizione dell’acqua superiori a 100 °C per scopi diversi (estrazione di gelatina dalle ossa, sterilizzazione di prodotti alimentari in scatola, di strumenti chirurgici, ecc.). 3. Denominazione corrente, anche se impropria, di un sistema automatico utilizzato per elevare o regolare la pressione nelle tubature degli impianti idraulici in cui questa sia insufficiente o discontinua; è costituito generalmente da una pompa centrifuga, da un serbatoio contenente una camera d’aria gonfiata a una certa pressione, e da un pressostato: quest’ultimo determina l’accensione e lo spegnimento del motore della pompa in modo tale da mantenere la pressione, a valle del sistema, entro valori dati, mentre la camera d’aria, premendo contro il fluido, ha la funzione di ammortizzare gli sbalzi di pressione dovuti al funzionamento intermittente della pompa.