autoctono
autòctono agg. e s. m. [dal lat. tardo autochton -ŏnis, gr. αὐτόχϑων -ονος, comp. di αὐτός «stesso» e χϑών «terra»]. – 1. Detto, propriam., di quelle popolazioni che, per essere stanziate in un determinato territorio da epoca assai remota, si ritenevano nate dalla terra medesima (lat. terrigĕnae). Il termine equivale, per il significato, ad aborigeno e indigeno ed è usato, nel linguaggio letter., anche in senso estens.: emblema della nobiltà a. (Carducci); in biologia, inoltre, è riferito anche a specie animali (e, alle volte, vegetali), in contrapp. alle specie alloctone, introdotte cioè in una determinata zona da altri areali. 2. In psicologia, atto a., quello che rientra nel fenomeno generale dell’automatismo, ed è determinato da irritazione interna di centri nervosi, senza intervento di eccitazioni periferiche. 3. In geologia, giacimento minerario a., e, in pedologia, terreno agrario a., quelli i cui costituenti si sono originati nel posto in cui tuttora si trovano.