autodistruggersi
autodistrùggersi v. rifl. [comp. di auto-1 e distruggere] (coniug. come distruggere). – Distruggere sé stesso, in senso proprio, riferito per es. a ordigni, missili, proietti predisposti a una disintegrazione automatica, o in senso fig., riferito a persona che si consuma fisicamente per deliberata volontà di non provvedere alla propria salute, o che annienta la propria personalità, avvilisce e nega i proprî meriti, le proprie effettive capacità. ◆ Part. pres. autodistruggènte, anche come agg., riferito a proietto (generalm. impiegato nel tiro contraereo) che si distrugge da sé sulla traiettoria dopo un determinato periodo di tempo, per evitare che, qualora non giunga sul bersaglio, possa ricadere a terra ancora in condizione di esplodere.