autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio] Berlusconi la Farnesina ha sofferto» (Repubblica, 5 luglio 2002, p. 9, Interno) • Manca solo la firma per cominciare l’avventura. L’ultima, perché Marcello [Lippi] non vuole invecchiare (anche se lo fa benissimo) su una panchina. La sua era sembrata un’auto-investitura. Risposta: «Quale tecnico non vorrebbe allenare la propria nazionale?». La sua voglia, il peso del suo palmares, la necessità di cambiare, hanno spazzato via anche certe resistenze - per via del carattere - a livello federale. (Roberto Perrone, Corriere della sera, 24 giugno 2004, p. 40, Sport) • Un’altra coincidenza non priva di significato è quella che collega l’autoinvestitura veltroniana alla maratona negoziale ancora in corso sulle pensioni fra governo e sindacati (ma anche, e forse soprattutto, fra le diverse componenti del governo). (Giovanni Sabbatucci, Messaggero, 28 giugno 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. investitura.
Già attestato nella Repubblica del 14 marzo 1987, p. 28, Cultura (Stefano Giovanardi).