autonomo
autònomo agg. [dal gr. αὐτόνομος, comp. di αὐτός «stesso» e tema di νέμω «governare»; propr. «che si governa da sé»]. – 1. a. Che ha la capacità e facoltà di governarsi o reggersi da sé, con riferimento a stati o città, e anche a organi o a persone singole: ente a.; azienda autonoma. b. Per estens., libero, indipendente: a me piace essere a. e non dipendere da nessuno. 2. Con accezioni partic.: a. Lavoro a. (in contrapp. a lavoro subordinato), la prestazione d’opera che esclude ogni vincolo di subordinazione, come nella libera professione, nell’artigianato, ecc. b. Sindacati a., quelli che raccolgono lavoratori di una categoria (spec. nei servizî e nel pubblico impiego) senza aderire a una confederazione sindacale che invece riunisce varie categorie (sindacati confederali). In questo senso, sono detti autonomi (s. m. pl.) gli iscritti a un sindacato autonomo: uno sciopero degli a.; con altro senso, sono anche detti autonomi, gli aderenti ai comitati autonomi operai, studenteschi, ecc. dell’autonomia operaia (v. autonomia) e, attualmente, i contestatori dei centri sociali: alla fine della manifestazione molti a. sono stati fermati. c. Tariffa doganale a., quella indipendente da trattati internazionali di commercio. d. In anatomia, sistema nervoso a., il sistema neurovegetativo, perché non vincolato all’azione diretta della volontà. e. In botanica, movimenti a. (detti anche autotropismi), quelli dovuti ad accrescimento delle cellule, indotti non da agenti esterni (luce, gravità terrestre) ma da cause interne. f. In elettrotecnica, apparecchi ad alimentazione a., quelli alimentati da batterie di accumulatori o da motogeneratori e come tali non legati all’esistenza di reti di distribuzione dell’energia elettrica. 3. Monete a.: nella numismatica greca, monete coniate da città e popoli indipendenti; nella numismatica medievale, monete coniate di propria autorità dai comuni senza indicazione di dipendenza dai pontefici o dall’impero sia nei tipi sia nelle epigrafi. ◆ Avv. autonomaménte, in assoluta libertà; senza restrizioni o pressioni di sorta: decidere autonomamente; governarsi, reggersi autonomamente.