autoreclusione
s. f. Reclusione volontaria; isolamento. ◆ Martin Scorsese e Leonardo Di Caprio arrivano a Roma per presentare «The Aviator», film-biografia di una leggenda di Hollywood, Howard Hughes: texano dinoccolato, miliardario appassionato di aviazione e di cinema (a un certo punto era padrone della TWA e della RKO), imperiosamente villano e prepotente, amante delle belle attrici, capriccioso, nevrotico, fobico, terrorizzato dalla malattia e dalla fine, morì nel 1976 a settantun anni dopo un lunghissimo periodo di autoreclusione, e non è stato dimenticato mai. (Lietta Tornabuoni, Stampa, 2 gennaio 2005, p. 25, Spettacoli) • «Intendo rimanere qui ad oltranza - ha spiegato [Francesco] Caruso - per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative. Sono anni che denunciamo questo “buco nero” nello stato di diritto e non si muove una virgola, neanche dal governo Prodi. Anche l’autoreclusione è una forma radicale di protesta contro questi lager». (Adige, 10 dicembre 2006, p. 4, Attualità) • Così, tra gioco e realtà, si prepara la prima diretta del Gf, in onda domani su Canale 5. Il vero bunker, quello di Cinecittà, non è ancora finito. A completarlo ci dovranno pensare i venti concorrenti del reality nelle prime settimane di autoreclusione. (Sandra Cesarale, Corriere della sera, 20 gennaio 2008, p. 41, Spettacoli).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. reclusione.
Già attestato nella Repubblica del 30 ottobre 1991, p.41, Spettacoli (Irene Bignardi).