avanzare2
avanzare2 v. intr. e tr. [lo stesso etimo di avanzare1]. – 1. intr. (aus. essere) a. Rimanere, restare: Questo m’avanza di cotanta spene (Petrarca); assai contento Se core e lena a sospirar m’avanza (Leopardi); è avanzata un po’ di carne per la cena; ho fatto la spesa e mi sono avanzati pochi euro; non mi avanza il tempo per dedicarmi alla lettura; talora con idea di sufficienza, di sovrabbondanza: di pane ce n’è per tutti e ne avanza. Nelle sottrazioni e nelle divisioni, rimanere come resto: 20 meno 12 avanza 8; 45 diviso 6 uguale 7 e avanza 3. b. non com. Sopravvivere, scampare: solo pochi avanzarono alla strage; Quei pochi afflitti e miseri Troiani, Ch’avanzaro agl’incendi, a le ruine (Caro). 2. tr. Dover avere, essere creditore di qualche cosa: avanzo da lui parecchie centinaia di euro; avanzi nulla da me? 3. tr., ant. a. Mettere da parte, accumulare, risparmiare: in pochi anni grandissima quantità di denari avanzarono (Boccaccio); nelle pancate delle viottole ... potrai porvi de’ fichi, e avanzerai tempo e fatica (B. Davanzati). b. Superare: come sei avanza di quattro due, e di quattro avanzato da dieci (Vico). c. Avere in più, avere d’avanzo, e perciò poter disporre: alle volte aviene ch’alcun [servo] sia di soverchio occupato nel suo ufficio e alcun altro avanzi sempre molto più del giorno che dell’opera (T. Tasso). ◆ Part. pass. avanzato, anche come agg.: soldi avanzati, rimasti a disposizione, non spesi; tempo avanzato, rimasto libero da impegni.