avvantaggiare
v. tr. [dal fr. avantager, der. di avantage «vantaggio»] (io avvantàggio, ecc.). – 1. Procurare, arrecare vantaggio: è un provvedimento che avvantaggia solo alcune categorie di cittadini; questi ecclesiastici empiono l’Italia di scritture false ... però avvantaggiando quanto possono il suo partito (Sarpi); migliorare, far progredire: a. le industrie, i commerci; non com., accrescere: quante ingiustizie si commettano per acquistare, quante per conservare gli acquisti, e quante per avvantaggiarli (Segneri). 2. rifl. a. Ricevere vantaggio, trarre profitto da qualche cosa: la tecnica si è molto avvantaggiata delle recenti invenzioni; sa avvantaggiarsi di ogni occasione; ognuno cerca di avvantaggiarsi come può; anche, sfruttare a proprio vantaggio: avvantaggiarsi delle fatiche altrui. b. Prendere vantaggio, procedere più presto, in un lavoro, nel cammino, in una corsa, per arrivare prima degli altri o di quando era stabilito: stava alzato la notte per avvantaggiarsi un po’ nel lavoro; approfittando della caduta generale, il corridore s’era avvantaggiato di qualche centinaio di metri sugli altri partecipanti. ◆ Part. pass. avvantaggiato, anche come agg.: essere avvantaggiato, trovarsi in vantaggio, ossia più avanti o in migliori condizioni (rispetto ad altri).