avventurina
(o venturina) s. f. [dal fr. aventurine (con le accezioni del n. 2), che a sua volta è dall’ital. venturina, nome dato a Venezia (in origine come agg. nella locuz. pasta venturina) alla composizione di vetro e rame (v. al n. 1) perché risultante da pagliuzze di rame gettate a caso (per ventura) nel vetro fuso]. – 1. Tipo di vetro (caratteristica produzione di Murano) contenente inclusioni di piccoli ottaedri di rame, chiamato più propriam. a. di Venezia, o anche a. artificiale (in quanto è simile alle avventurine naturali, delle quali è stato inesattamente ritenuto un’imitazione). 2. a. Minerale, varietà di quarzo, detto anche quarzo avventurinato, che presenta un luccichio di vario colore, soprattutto rossobruno, dovuto a inclusioni lamellari e minutissime di mica, o di ossido ferrico o di anfibolo, disposte irregolarmente. b. Varietà di feldspato oligoclasio, altrimenti chiamato feldspato avventurinato o a. orientale o pietra di sole, con inclusioni regolarmente distribuite di ematite e mica scagliosa.