avvicinamento
avvicinaménto s. m. [der. di avvicinare]. – 1. L’avvicinare, l’avvicinarsi: chiedere un trasferimento per a. alla famiglia, al coniuge. In partic., nel linguaggio milit., movimento tattico che un’unità terrestre o un complesso di unità delle varie armi compie per portarsi dalla zona di attesa alla base di partenza per l’attacco (con questo sign., anche marcia d’avvicinamento). In marina: a. di una forza navale, la fase che ha inizio quando l’esplorazione avanzata, col concorso anche di velivoli da ricognizione, ha segnalato la presenza di navi nemiche e il comando della flotta decide di dirigere verso l’avversario per attaccarlo, dando talvolta luogo a scontri di avanguardie più o meno importanti; rotta di a., quella che porta una silurante o anche un’intera squadriglia nella posizione adatta, rispetto al nemico, per effettuare l’attacco col siluro; anche, la rotta prescritta, in tempo di guerra, per una nave che si approssimi a una piazzaforte marittima amica protetta da campi minati. In aviazione, la fase finale di un volo, soggetta a determinate procedure che assicurano la guida del velivolo fino al contatto visivo con il suolo a una certa distanza dall’aeroporto. 2. In tipografia, la distanza che intercorre lateralmente tra occhio e occhio di due caratteri consecutivi (e quindi, nella stampa, tra lettera e lettera di una stessa parola).