avviso /a'v:izo/ s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m'est à vis, lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur "mi sembra"]. - 1. a. [insieme di parole con cui si consiglia o si esorta qualcuno a fare qualcosa] ≈ [→ AVVERTENZA (2. a)]. ● Espressioni: mettere sull'avviso ≈ [→ AVVERTIRE (3)]; stare sull'avviso ≈ stare all'erta (o, fam. in campana), stare in guardia, vigilare. b. (estens.) [l'avvisare di qualcosa, oralmente o per iscritto, e, anche, le parole o il testo con cui si avvisa] ≈ [→ AVVERTENZA (2. b)]. 2. (giorn.) [breve nota pubblicitaria o commerciale che appare su un prodotto editoriale] ≈ annuncio, inserzione. 3. (burocr., giur.) [nota ufficiale che s'invia all'interessato per avvisarlo di un'incombenza, di un'indagine e sim.: a. di pagamento, a. di reato] ≈ comunicazione, notifica, notificazione. ● Espressioni: avviso di garanzia [comunicazione di inizio di indagini giudiziarie] ≈ informazione di garanzia. 4. (eufem.) [atto finalizzato a spaventare qualcuno o a dissuaderlo dal fare qualcosa: un a. mafioso] ≈ [→ AVVERTIMENTO (2)]. 5. [indicazione, avvertimento e sim., segnalati con vari mezzi: a. di pericolo; a. di chiamata] ≈ segnalazione, segnale. 6. (lett.) [ciò che si pensa su qualcosa: il mio a. è questo] ≈ convincimento, convinzione, giudizio, idea, modo di vedere, opinione, parere, pensiero, punto di vista. ● Espressioni: essere dell'avviso (o d'avviso) → □. ▲ Locuz. prep.: a mio avviso ≈ a mio parere (o giudizio), dal mio punto di vista, secondo me. □ essere dell'avviso (o d'avviso) [avere una certa idea su qualcosa, seguito da di e l'inf. o da prop. oggettiva introdotta da che: sono dell'a. che sia meglio andare] ≈ credere, essere dell'opinione, (lett.) opinare, pensare, reputare, ritenere, stimare.