baby-lavoratore
(baby lavoratore), loc. s.le m. Lavoratore minorenne. ◆ [tit.] Eurispes, sono 300mila i baby-lavoratori [testo] Sono 300mila i bambini impegnati in lavori a tempo pieno o parziale, un numero tale da inserire l’Italia tra i Paesi industrializzati con il numero più elevato di lavoratori in minore età. Il dato emerge dal primo rapporto sulla condizione dell’infanzia svolto da Telefono Azzurro ed Eurispes e presentato ieri all’Università La Sapienza di Roma. (Sole 24 Ore, 28 ottobre 2000, p. 14, Italia-Lavoro) • L’alternativa, infatti, è entrarci subito, nel mondo lavoro, ma in attività quasi sempre pericolose: su 245 milioni e mezzo di baby lavoratori nel mondo, 170 sono coinvolti in giri di prostituzione o costretti a combattere. (Elena Comelli, Corriere della sera, 20 novembre 2004, p. 9, Politica) • [tit.] Baby-lavoratori d’Italia / Una ferita aperta (Avvenire, 15 giugno 2005, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. lavoratore.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 gennaio 1996, p. 17 (Domenico Comegna), nella variante grafica baby lavoratore.
V. anche bambino-lavoratore, bambino-operaio, operaio-bambino.