bacare
v. intr. [der. di baco2] (io baco, tu bachi, ecc.; aus. essere). – Guastarsi e imputridire per opera di bachi, detto di frutta, formaggi, carni, ecc.: quest’anno tutte le pere hanno cominciato a bacare. Spesso con la particella pron.: le mele si sono bacate. Raro l’uso trans., spec. in senso fig., guastare moralmente: le pessime letture gli hanno bacato l’anima; non essendo il vostro nobil cuore bacato dall’egoismo (Giordani). ◆ Part. pass. bacato, anche come agg., guastato dai bachi: frutta bacata, noci bacate; fig., di persona guasta fisicamente o moralmente: un uomo mezzo bacato; una gioventù, una società bacata; avere il cervello bacato, non riuscire a ragionare lucidamente.