baiocco
baiòcco s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome che appare la prima volta nel sec. 15° per indicare una moneta d’argento coniata nelle zecche dell’Italia merid., del valore di 12 denari o di un soldo, imitazione del grosso bolognino; dato poi alla moneta d’argento di pari valore coniata nella zecca di Roma e nelle altre zecche dello Stato della Chiesa. Successivamente il baiocco romano diminuì di peso e di diametro o di valore intrinseco, finché nel sec. 17° fu sostituito dal baiocco di rame; dal 1725 il valore di questo fu ragguagliato a 1/100 di scudo, e le sue emissioni si susseguirono fino al 1866 quando con l’adozione del sistema metrico decimale fu sostituito dal soldo. Nel regno di Napoli ebbero lo stesso nome alcune monete di rame coniate nel sec. 18°. 2. La voce è ancora viva nel linguaggio pop. delle province già dello Stato della Chiesa (e scherz. anche altrove), nel sign. di soldo, o di denaro in genere: mancano i b.; non avere un b. in tasca; non vale un b., non vale un soldo, non ha nessun valore. ◆ Dim. baiocchétto, che verso la metà del sec. 16° designò il baiocco stesso perché diminuito di peso e di diametro; accr. scherz. baioccóne.