balena
baléna s. f. [lat. bal(l)aena, ballēna, forse der. di una voce illirica o preindoeuropea come il gr. ϕάλαινα]. – 1. Gigantesco mammifero cetaceo (lat. scient. Balaena), della famiglia balenidi, dal corpo enorme e tozzo, lungo oltre 20 m, che si nutre, nonostante il grosso capo, di minuti organismi planctonici che restano impigliati nelle frange dei fanoni. Le balene vivono negli oceani freddi (Mare Artico, oceani Atlantico, Pacifico settentr. e merid.), e oggi, a causa della caccia, ancora intensissima seppur regolamentata, di cui sono oggetto, si spostano sempre più verso i mari contornanti le calotte polari. Da esse si ricavano: l’olio di b., estratto dall’adipe, che si usa nell’industria dei saponi, nella filatura della iuta, e per preparare olî industriali; le stecche di b., lamine cornee, elastiche e flessibili, che si ottengono dai fanoni e servono soprattutto per busti; e il bianco di b. o spermaceti (v.). 2. In usi fig., e in similitudini, sempre con valore spreg., persona, spec. donna, molto grossa: la vedi, quella b.?; è una b., sembra una balena. 3. Nelle costruzioni stradali, ponteggio provvisorio mobile che serve per lo scarico delle terre nell’avanzata frontale di un rilevato. 4. In astronomia, costellazione equatoriale (lat. Cetus), a est dell’Aquario e a sud dei Pesci e dell’Ariete. ◆ Dim. balenòtto s. m., balena giovane (nell’uso corrente, anche balenòttero). TAV.