ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon. di danza, che è però termine meno popolare e usato spec. alludendo al ballo come forma ed espressione d’arte e alle sue manifestazioni etnografiche e folcloristiche. b. L’azione di ballare, soprattutto a fine di spasso, di divertimento: amare il b.; dare inizio al b.; passarono la notte tra balli e canti; sala da ballo, festa da ballo; musica da ballo; canzone a ballo, altro nome della ballata italiana antica. Con senso più ristretto: facciamo ancora un b.; impegnare una dama per il prossimo b.; e con riferimento al ritmo, al particolare genere di ballo: i b. moderni, un b. esotico; il valzer è un b. a tre tempi. c. Festa, trattenimento danzante: b. in maschera, in costume; b. di corte; invitare, essere invitati a un ballo. 2. Azione scenica espressa per mezzo della danza e della pantomima, accompagnate dalla musica (più comunem. detta balletto). Corpo di ballo, il complesso dei ballerini e delle ballerine di un teatro. 3. Moto disordinato di un velivolo in volo in aria agitata. 4. Usi fig.: a. Ballo di san Vito, nome pop. di una manifestazione morbosa, la corea (e in partic. la corea di Sydenham), per i movimenti incomposti che la caratterizzano e perché contro di essa veniva invocato quel santo; per estens., avere il b. di san Vito, di persona che non sta mai ferma. b. Locuzioni: portare, tirare, mettere, rimettere in b., una persona o una cosa, portarla in campo, parlarne, farne oggetto di discorso o di discussione: sono questioni vecchie che non giova rimettere in b.; perché hai voluto tirare in b. me che non c’entro per nulla?; analogam., venire, entrare, tornare in b. e sim.; essere in b., trovarsi impegnato in una faccenda, essere in un impiccio: sarei solo in b.; mi buscherei anche dell’inquieto, dell’imbroglione, dell’accattabrighe (Manzoni); siamo in b. e bisogna ballare (cioè: bisogna continuare, sia pure controvoglia e con nostro danno); anche, essere in questione: qui è in b. la nostra reputazione. ◆ Dim. ballétto, con varie accezioni partic. (v. la voce); spreg. ballónzolo.