ballo s. m. [der. di ballare]. - 1. (mus.) a. [arte e pratica del ballare] ≈ danza. b. [azione di ballare, soprattutto a fine di spasso, di divertimento: dare inizio al b.] ≈ (region.) ballata, danza, [il singolo atto di ballare] giro di ballo. ● Espressioni: ballo di san Vito → □; canzone a ballo ≈ ballata; fig., entrare in ballo ≈ coinvolgersi, impegnarsi, obbligarsi. ↔ chiamarsi fuori, tirarsi fuori; sala da ballo [locale pubblico in cui si balla] ≈ balera, dancing, discoteca; fig., tirare in ballo → □. ▲ Locuz. prep.: da ballo 1. [di festa in cui si balla] ≈ danzante. 2. [di musica atta ad essere ballata] ≈ ballabile; fig., in ballo ≈ coinvolto, impegnato, in gioco (qui è in g. la nostra reputazione). c. [singolo tipo di danza, anche con riferimento al ritmo, al particolare genere: prenotarsi per il prossimo b.; il valzer è un b. a tre tempi] ≈ danza. d. [trattenimento danzante: b. in maschera] ≈ festa (danzante). ‖ intrattenimento, serata (danzante), veglione. 2. (teatr., mus.) [azione scenica espressa per mezzo della danza e della pantomima, accompagnate dalla musica] ≈ balletto, danza. ● Espressioni: corpo di ballo → □. 3. (fig.) [ripetitivo insieme di atti o eventi, spesso inutile e insensato] ≈ [→ BALLETTO (2)]. □ ballo di san Vito [corea di Syndenham, manifestazione morbosa così detta per i movimenti incomposti che la caratterizzano e perché contro di essa veniva invocato quel santo] ≈ Ⓣ (med.) corea. □ corpo di ballo [insieme dei ballerini di un teatro] ≈ balletto, compagnia (di ballo, di danza). □ tirare in ballo ≈ chiamare in causa, coinvolgere. ‖ disturbare, scomodare. ↔ escludere.