banalità s. f. [der. di banale]. - 1. a. [qualità di ciò che è privo di originalità] ≈ ordinarietà, ovvietà, prevedibilità, (non com.) scontatezza. ↑ dozzinalità, (non com.) trivialità. ↓ convenzionalità. ↔ imprevedibilità, novità, originalità, particolarità, rarità, singolarità. ↑ straordinarietà. b. [qualità di discorso, ragionamento e sim. che non ha bisogno di essere dimostrato] ≈ evidenza, (non com.) scontatezza. ↓ prevedibilità. ↔ imprevedibilità, originalità. c. [qualità di discorso, ragionamento, libro e sim. che non suscita alcun interesse] ≈ futilità, impersonalità, inconsistenza, insipidezza, insulsaggine, mediocrità, piattezza, superficialità. ↔ acutezza, innovatività, inventiva, novità, originalità, profondità, significatività. d. [qualità di persona poco interessante, priva di personalità] ≈ mediocrità, ordinarietà, piattezza, superficialità. ↔ originalità. 2. [cosa o discorso di scarso rilievo: dire una sequela di banalità] ≈ (scherz.) bazzecola, (pop.) fesseria, futilità, inezia, ovvietà, (scherz.) pinzillacchera, (scherz.) quisquilia, stupidaggine.