banchina
s. f. [der. di banco]. – 1. non com. Panchina. 2. a. Ogni tratto delle rive dei porti e delle rade, con opere murarie o palafitte (in legno o in cemento armato), dove è possibile accostare le navi o i galleggianti in modo che il fianco sia a contatto con la terraferma, per lo sbarco e l’imbarco diretto delle persone o dei materiali: attraccare alla b., essere alla b., lasciare la b., con riferimento a navi e imbarcazioni. b. Nelle stazioni ferroviarie e nelle autostazioni, marciapiede rialzato per agevolare l’accesso dei viaggiatori e delle merci. 3. Stretto ripiano che sporge da un muro di difesa o di sponda, lungo un corso d’acqua, disposto poco sopra il livello dell’acqua. 4. Nelle costruzioni stradali, le due strisce esterne della sede stradale, non facenti parte della carreggiata propriam. detta, in generale non pavimentate ma soltanto sistemate con costipamento o spargimento di graniglia, la cui larghezza è commisurata, in generale, all’importanza della strada di cui fanno parte. 5. ant. Gradino di terra, posto dietro il parapetto di un’opera fortificata, e sul quale salivano i difensori (b. per tiratori). 6. a. Nello sport ippico, rialzo di terra sul quale il cavallo, nelle corse a ostacoli, poggia gli zoccoli nel salto. b. Nel nuoto, b. d’arrivo, il traguardo. 7. Nelle costruzioni di legno, trave orizzontale che serve di appoggio a elementi verticali sovrastanti. 8. Nel telaio da tessitura, sinon. di pettorale.