banjo
‹bä′nǧou› s. ingl. [alteraz., nella pronuncia degli schiavi neri, dell’ingl. bandore, che ha lo stesso etimo e sign. dell’ital. bandura] (pl. banjos ‹bä′nǧou∫› o banjoes), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem ‹bènǧo›). – Strumento musicale a corde (da 4 a 9), costituito da una cassa a forma di tamburo, con piano armonico privo di fondo e fatto di pergamena; se ne distinguono due tipi: uno, suonato con le dita, ha a sinistra delle corde più gravi una corda più acuta, tesa a due terzi del manico da un cavicchio; il secondo, privo di tale corda, si suona con il plettro. Di origine africana, ideato dagli schiavi negli Stati Uniti d’America come adattamento del liuto sudanese, è usato spec. in complessi di jazz tradizionale.