barbaro /'barbaro/ [dal lat. barbărus, gr. bárbaros "straniero", propr. "balbettante" (in quanto incapace di farsi capire)]. - ■ s. m. (f. -a) 1. (ant., lett.) [che viene da un altro paese] ≈ ↓ forestiero, straniero. 2. (estens.) [chi appartiene a una civiltà primitiva o arretrata] ≈ arretrato, primitivo, selvaggio. ↔ civilizzato, evoluto. 3. (estens.) a. [persona dai modi poco raffinati] ≈ cafone, incivile, maleducato, screanzato, selvaggio, villano, zotico. ↔ gentiluomo, signore. b. [persona di bassissimo livello culturale] ≈ ignorante, incolto. ↔ colto, istruito. c. [chi si comporta con crudeltà] ≈ belva, bruto. ■ agg. 1. [dei barbari storicamente intesi o proprio dei barbari: costumi b.] ≈ [→ BARBARICO (1)]. 2. (estens.) [che appartiene a una civiltà primitiva o arretrata] ≈ arretrato, barbarico, primitivo, selvaggio. ↔ civile, evoluto. 3. (estens.) a. [che ha modi poco raffinati o che è caratterizzato da mancanza di raffinatezza e talora di civiltà] ≈ barbarico, cafone, grossolano, incivile, rozzo, truce, villano, [di persona] maleducato, [di persona] screanzato. ↔ civile, elegante, fine, raffinato, signorile. ↑ snob. b. [che ha un bassissimo livello culturale] ≈ barbarico, ignorante, incolto. ↔ colto. c. [che si comporta con crudeltà o con brutalità: avere dei modi b.] ≈ atroce, barbarico, bestiale, brutale, bruto, crudele, disumano, efferato, feroce, inumano, malvagio, mostruoso, nefando, rude, selvaggio, spietato, truce, vandalico. ↔ magnanimo, mite, pietoso. ↓ umano. d. [di gusto privo di raffinatezza, eleganza e sim.] ≈ cattivo, dozzinale, pacchiano, plebeo. ↓ ordinario. ↔ elegante, fine, raffinato, signorile. 4. (estens.) a. [di stile infimo: parlare in (o con) uno stile b.] ≈ rozzo, sciatto. ↓ scorretto, sgrammaticato. ↔ elegante, raffinato. b. [di pessima fattura: un film b.] ≈ mal fatto, pessimo, sciatto. ↔ ben fatto, ottimo.