barolo bianco
s. m. Denominazione non ufficiale di alcuni vini bianchi di pregio prodotti in Piemonte, regione famosa per la produzione di alcuni grandi vini rossi, tra i quali spicca il barolo. ♦ L'Arneis, l'uva da vino a bacca bianca più nota della provincia di Cuneo, è una varietà autoctona del Roero, chiamata in passato anche Barolo bianco. (Alberto Grasso, Youwinemagazine.it, 22 maggio 2013) • Parte da lontano Walter Massa per descrivere, o meglio raccontare, e affabulare attorno, del Timorasso, il barolo bianco del Basso Piemonte, come si sta dicendo da alcuni anni. Agli inizi del ’900 era il Torbolino del tortonese; e quasi 4 milioni di bottiglie prendevano la via, in botti di sfuso, per la Svizzera e la Germania. Erano 30 mila quintali di vino. Li raffinavano, li lavoravano e li re-importavano in Italia con nomi esotici. (Massimiliano Barberis, Gq Italia.it, 27 novembre 2017, Lifestyle) • Lo definiscono «il Barolo bianco» ed era dunque destino che, prima o poi, qualche barolista accettasse la sfida di produrre il Timorasso. Lo ha fatto una delle più celebri cantine di Langa, Vietti di Castiglione Falletto, che per bocca dell’Ad e grande vigneron Luca Currado annuncia di aver comprato cinque ettari di terreni destinati a diventare vigneti a Monleale, proprio al confine con la proprietà di Walter Massa, il geniale e vulcanico patron del vino che ha segnato la rinascita enologica del Tortonese. (Roberto Fiori, Stampa.it, 11 aprile 2018, Alessandria).
Composto del s. m. barolo e dell’agg. bianco.