barriera
barrièra s. f. [dal fr. barrière, der. di barre «barra»]. – 1. Cancello, steccato, e in genere riparo, sbarramento per segnare un confine, per chiudere un passaggio, e sim.: b. di sicurezza, struttura di protezione posta ai lati di una strada nei punti in cui lo sbandamento dei veicoli è più facile o più pericoloso (è il corrispondente del termine ingl. guardrail); b. ferroviaria, chiusura mobile, di solito rappresentata da una sbarra imperniata a un’estremità, che serve a interrompere temporaneamente una via di comunicazione nei passaggi a livello durante il transito di un treno; b. daziaria o doganale, fabbricato che, all’ingresso della città, era destinato nel passato a ospitare il corpo di guardia e il personale incaricato dell’accertamento e della riscossione dei dazî (per estens., nell’uso region. settentrionale, si dà tradizionalmente il nome di b. a quartieri periferici o di circonvallazione); in senso fig., b. doganale o protettiva, l’insieme dei dazî esterni d’importazione in uno stato; b. commerciali non tariffarie, restrizioni commerciali diverse dai dazî, quali quote sulle importazioni, limitazioni alle esportazioni, regolamentazioni amministrative e tecniche, ecc. Altre accezioni partic.: a. Opera in legno o in terra, costruita nell’interno di vecchie fortificazioni in muratura, allo scopo di proteggere i rivestimenti di pietra o mattoni dal fuoco delle artiglierie nemiche. b. Nello sport ippico, ostacolo composto di due barre sovrapposte orizzontalmente, a un’altezza da 1 m a 1,20 m; nelle cavallerizze militari si usa per abituare i cavalli al salto. c. Nel gioco del calcio, schieramento di giocatori disposti in linea a una distanza regolare dal battitore, a protezione della propria rete e in aiuto del portiere, quando la squadra avversaria fruisce di un tiro di punizione diretta da una posizione ravvicinata all’area di porta. d. Nel linguaggio giuridico, b. architettoniche, ostacoli fisici (gradini, scale, porte o varchi stretti, ecc.) presenti nelle strutture edilizie, pubbliche e private, che ne impediscono o rendono difficoltosa l’accessibilità e la frequentazione ai portatori di handicap. La loro eliminazione è stata disposta per le opere pubbliche dal D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 e per gli edifici privati dalla legge 9 gennaio 1989, n. 13. 2. estens. Nome di grandi ostacoli naturali: b. corallina, particolare formazione di banco corallino, che costituisce una cintura lungo le coste continentali e insulari dei mari tropicali (più nota, fra tutte, la Grande Barriera Corallina o australiana, che si estende per 2000 km al largo della costa orientale dell’Australia); b. antartica, zoccolo di ghiaccio che accompagna, in alcuni tratti, il margine esterno dell’Antartide, presentando verso l’oceano una fronte a forma di falesia, alta alcune decine di metri. 3. fig. a. Ostacolo, impedimento, o chiusura, demarcazione, confine: creare, porre delle b. (fra persone, popoli, razze o gruppi etnici, classi sociali, ecc.); Non fia loco ove sorgan barriere Tra l’Italia e l’Italia, mai più! (Manzoni). b. Nome di alcune formazioni anatomiche, così dette per la loro funzione di ostacolo: b. ematoencefalica o ematoliquorale, l’ostacolo frapposto dai capillari del sistema nervoso centrale alla diffusione, dal loro interno, nella compagine del tessuto nervoso, di sostanze corpuscolate o di molecole, che in altri distretti invece penetrano nei tessuti; b. degli speziali, nome dato in passato alla valvola ileocecale, al cui livello si arrestano i liquidi introdotti per clistere. c. B. pneumatica, dispositivo per contenere l’inquinamento, soprattutto da idrocarburi, in bacini acquei (spec. in porti), consistente in un tubo forato, ancorato sul fondo in corrispondenza del perimetro della zona da difendere, nel quale viene immessa aria compressa; il flusso delle bolle d’aria che salgono alla superficie determina qui una circolazione dell’acqua che impedisce l’entrata delle sostanze inquinanti nella zona protetta. Nelle costruzioni civili, barriere antirumore, sistemi di isolamento acustico usati per ridurre l’intensità di rumori: sono spesso costituiti da pannelli disposti in modo da deflettere verso l’alto o lateralmente le onde sonore dei rumori. d. In fisica, b. di potenziale, differenza di potenziale tra due punti in un campo di forza derivante da un potenziale (un campo gravitazionale, elettrostatico, ecc.), nel caso che da un punto all’altro le forze del campo si comportino come resistenti dando luogo a un lavoro negativo. In aerodinamica, b. sonica o del suono, il complesso di difficoltà aerodinamiche che un corpo (in partic. un velivolo) in moto nell’aria deve vincere perché la sua velocità possa superare quella del suono; l’aumento di temperatura che si determina, via via maggiore e infine intollerabile, col crescere della velocità di volo, per effetto dell’arresto della corrente fluida sul corpo e degli attriti che si destano tra la superficie di questo e il fluido, è detto b. termica o di temperatura. e. In genetica, b. interspecifica, l’impossibilità di ibridazione tra due specie, dovuta a cause diverse (isolamento etologico, sterilità e letalità degli ibridi, condizioni morfologiche che non consentono la fecondazione, ecc.).