barzellettismo
s. m. Tendenza a raccontare e proporre barzellette, a avere sempre pronta una barzelletta per ogni circostanza. ◆ Altre caratteristiche della «faconda Repubblica» […] nel decennio al vaglio di [Riccardo] Gualdo e [Maria Vittoria] Dell’Anna si manifestano con perentoria frequenza: […] infantilismo, egocentrismo, vittimismo, barzellettismo, ovvero maniere irradiate con sommo gaudio (Enzo Golino, Repubblica, 7 novembre 2004, p. 32, Cultura) • Una pattuglia di lavoratrici della notte, da secoli imbucate come talpe, oggi salgono alla luce, si radunano davanti alla stazione, marciano verso il cuore della città, il municipio, per incontrare il suo capo, il sindaco. […] C’è allegria, barzellettismo, esibizionismo, provocazione. Manca il resto. C’è lo spettacolo. Manca il problema. In due ore, lo spettacolo finisce. Da tanti anni, il problema resta. (Ferdinando Camon, Stampa, 17 maggio 2007, p. 25, Cronache Italiane).
Derivato dal s. f. barzelletta con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 27 ottobre 1992, p. 42, Spettacoli (Franco Quadri).