bassezza /ba's:ets:a/ s. f. [der. di basso¹]. - 1. a. [l'esser basso] ≈ ‖ piccolezza. ↔ altezza. ‖ grandezza, imponenza. b. (estens.) [qualità di ciò che è esiguo, non eccessivo, detto quasi esclusivam. di valori economici] ≈ convenienza, esiguità, moderatezza, modicità, ragionevolezza. ↔ eccessività, esageratezza, esosità, (non com.) sconvenienza. 2. a. (fig.) [condizione di cosa o persona che è vile, misera, abietta e sim.] ≈ (non com.) abiettezza, abiezione, (non com.) bassura, grettezza, grossolanità, meschinità, miseria, piccineria, pochezza, viltà, volgarità. ↔ dignità, fierezza, finezza, generosità, grandezza, magnanimità, nobiltà, signorilità. b. [spesso al plur., azione vile, che rivela animo basso] ≈ indegnità, meschineria, meschinità, piccineria.