basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore alla media; stanza b.; tacchi b.; un tavolino troppo b.; b. rilievo (v. bassorilievo). b. Che si trova a poca altezza dal piano, dal suolo o da altro punto di riferimento, o che costituisce la parte inferiore, meno elevata di qualche cosa: soffitto b.; b. ventre (v. bassoventre); in tipografia, b. cassa, la parte inferiore della cassa tipografica, contenente le lettere minuscole, i numeri, la punteggiatura e la spaziatura, e caratteri b., lettere b. (o assol. i bassi), le minuscole; b. piano (v. bassopiano); b. pianura, la fascia altimetricamente più bassa di una pianura alluvionale, formata generalmente di materiali minuti impermeabili (anche s. f., v. bassa1); Paesi Bassi, nome storico del territorio delle Fiandre, e attualmente denominazione ufficiale dell’Olanda, che traduce l’oland. Nederland (sing.) e il fr. Pays Bas (così chiamati perché costituiti da pianure poste in gran parte a un livello inferiore rispetto a quello del mare); b. montagna, rilievo, o complesso di rilievi, poco elevato sul livello medio di base o sulla pianura; b. marea; b. vele, nell’attrezzatura a vele quadre, nome generico delle vele di trinchetto, maestra e mezzana (dette anche trevi); volare a b. quota, a poca altezza; fig., fare man b. di tutto, rubare, portare via tutto quello che c’è in un luogo; per colpo b., in senso proprio e fig., v. colpo. c. Volto alla terra: tenere gli occhi b., la fronte bassa. d. In determinazioni geografiche (cfr. alto), si riferisce ora alla latitudine: b. Italia, l’Italia meridionale; ora all’altitudine, per indicare la parte meno elevata di una regione o di un sistema montuoso: B. Tauri, contrapposti agli Alti Tauri (anche in nomi di regioni amministrative: B. Alpi, B. Pirenei); parlando d’un fiume, indica la parte del corso più vicina alla foce (o la regione percorsa dal fiume in tale tratto): il b. Danubio, il b. Nilo, il b. Egitto. Davanti a nomi di lingue, designa di solito i dialetti parlati nella parte pianeggiante o meno montuosa del territorio (per es. basso-tedesco) in opposizione ad alto. e. Di acque, mare e sim., poco profondo (cfr. bassofondo); fig., essere in b. acque, essere a corto di quattrini. 2. Di voce, sommesso: parlare a b. voce; anche avverbialmente: non mi destar, deh! parla basso (Michelangelo); messa b., piana, cioè letta e non cantata. Di note o suono, grave, non acuto: la melodia si svolge tutta su note b.; tenue, sommesso: e intanto Fra il b. sospirar vola il tuo canto (Foscolo); i suoni b. del pianoforte (e per estens., le corde b. di un violino, i tasti b. del pianoforte, ecc., corrispondenti cioè alle note basse; della fisarmonica, anche sostantivato: strumento a 24, 40, 80 bassi, per l’accompagnamento). 3. Di numero, piccolo, in senso assoluto o relativo; quindi, b. prezzo, modico; stipendî b., modesti, esigui; b. temperatura, b. pressione (atmosferica); avere la pressione (arteriosa) b., rappresentata cioè da valori più bassi del normale; in elettrotecnica, b. tensione, b. frequenza, in contrapp. ad alta tensione, alta frequenza (l’espressione b. frequenza, peraltro, è spesso usata come sinon. di audiofrequenza). 4. Tardo, in alcuni precisi riferimenti storici: b. latino e b. latinità; b. Impero (il periodo della decadenza, all’incirca da Costantino alla caduta dell’Impero romano d’Occidente); b. medioevo (all’incirca dall’11° alla fine del 14° secolo). Al contrario, pasqua b., che cade presto. 5. fig. a. Moralmente vile, riprovevole: b. pensieri; b. voglie; una b. azione. b. Umile, modesto: gente b.; persone di b. rango, di b. condizione, di b. estrazione; b. clero, i preti rispetto ai vescovi e agli alti prelati; militari di b. forza, di truppa; ant., bass’uffiziale, sottufficiale; Camera b., nel Parlamento inglese, la Camera dei Comuni (contrapposta alla Camera alta o dei Lords). c. Inferiore per qualità o per altre considerazioni: b. macelleria, frattaglie, carni di qualità deteriore, per lo più di animali abbattuti per necessità; b. chirurgia, quella esercitata un tempo da barbieri e cerusici; b. corte (v. bassacorte). Riferito a metalli, di lega inferiore: oro b.; e bassa era detta anticam. la moneta con valore reale di fino inferiore al valore nominale. Con accezione partic., b. stagione, in alberghi, località turistiche, ecc., quella di minore affollamento. d. B. vestiario, termine del gergo teatrale con cui si indicano quelle parti dell’abbigliamento scenico, come biancheria appariscente, guanti, maglie, calze, scarpe, ecc., che l’attore è tenuto a procurarsi a proprie spese, mentre per gli spettacoli in costume di altre epoche è la compagnia stessa che provvede a tutto l’abbigliamento. 6. In funzione di avv., invar., in giù, nella parte bassa, o verso il basso: mirare, colpire b.; volare b., a bassa quota; non com., parlare b., a bassa voce, o in modo volgare. ◆ Dim. bassino, bassétto (sostantivato, un bassetto, il bassetto, per indicare persona bassa di statura); bassùccio, per lo più in senso morale; tra dim. e accr., bassòtto, come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Avv. bassaménte, quasi soltanto in senso fig., in modo moralmente vile e biasimevole, senza dignità e amor proprio: agire, comportarsi bassamente; strisciare, adulare bassamente.