basso2
basso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Parte bassa: tra la cima e ’l basso Si movien lumi (Dante); il b. della figura, della statua, del quadro; guardare qualcuno dall’alto in b., con ostentata e sprezzante alterigia. b. Luogo basso, spec. nelle locuz. avv. a b. (v. abbasso), in b., da b., nelle parti inferiori (se detto di casa, al pianterreno); fig.: essere in b., in condizione spregevole; cadere in b., perdere le ricchezze o la riputazione, divenire spregevole. Fortezza da B., a Firenze, quella di san Giovanni Battista, in contrapp. a quella di Belvedere, situata in collina. Per le locuz. fig. alto e basso, alti e bassi, con varie accezioni, v. alto1 nel sign. 8. 2. A Napoli, negli edifici, vano aperto a livello della strada, per abitazione di povera gente (nel dialetto napol., vàscio). 3. In musica: a. La più grave tra le voci maschili, che si estende, in media, nei b. profondi dal fa1 (o mi1) al re3, e nei b. cantanti dal sol1 al fa3. b. La voce o lo strumento cui è affidato il basso (o una delle parti basse) in un complesso polifonico; in una composizione orchestrale, col plur. bassi si può alludere tanto a contrabbassi quanto a violoncelli o a fagotti soli o insieme (con riferimento al contrabbasso, soprattutto in complessi jazz, anche al sing., basso). Con funzione appositiva, il termine, unito al nome di uno strumento musicale, distingue il tipo della famiglia che ha la tessitura (cioè l’àmbito dei suoni) più profonda: flauto b., clarinetto b., tromba bassa; con diversa collocazione sintattica, basso tuba, adattamento del ted. Bass Tuba, sinon. di tuba bassa (v. tuba1). c. La parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica (la melodia sottoposta alle altre). d. B. continuo (abbrev.: b. c.), parte strumentale, formata dai bassi delle varie armonie succedentisi lungo il discorso musicale, che specialmente nella pratica dei secoli 17° e 18° si notava sotto le parti costitutive della composizione quale guida utile a chi doveva improvvisare un elaborato accompagnamento. B. numerato (o cifrato, o figurato), parte di basso d’armonia sulle cui note sono indicati in cifre gli intervalli caratteristici degli accordi previsti per accompagnare una monodia o una polifonia. B. ostinato, parte di basso composta dalla invariata ripetizione d’una stessa formula, a sostegno del vario discorso delle parti superiori. e. Chiave di basso, chiave di fa posta sulla 4a linea del rigo musicale. 4. Fibra di canapa greggia, corta e morbida.