batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale e dei mezzi necessarî al loro servizio e spostamento; rispetto al mezzo di trasporto dei pezzi si hanno b. someggiate, autotrainate, semoventi, aviotrasportate, ecc.; a seconda del calibro e tipo di armamento, b. da campagna, da montagna, b. pesanti campali, b. pesanti, b. contraeree, b. controcarro, ecc. Locuzioni fig.: scoprire le proprie b., rivelare incautamente i motivi del proprio operare; con altro senso, meno com., scoprire le b., rompere gli indugi e passare decisamente all’azione; dare fuoco alle b., attaccare risolutamente. b. ant. Area delle piazzeforti dove erano collocate le artiglierie. 2. a. L’insieme dei cannoni che, negli antichi vascelli, erano disposti in fila uno accanto all’altro lungo le murate e che costituivano l’armamento di una nave; anche il luogo dove i cannoni stessi erano collocati. Nelle navi moderne, ponte di batteria, o semplicem. batteria, il primo interponte al di sotto del ponte di coperta, dove appunto era d’uso nel passato sistemare i cannoni. b. B. galleggiante, nave militare di limitato pescaggio, lenta e fortemente corazzata, armata con cannoni di medio e grosso calibro, impiegata essenzialmente per azioni contro costa. Si dà questo nome anche a semplici batterie sistemate su pontoni, maone, chiatte, di limitatissimo pescaggio. 3. ant. a. Azione del battere con pezzi d’artiglieria mura, fortezze e sim.; bombardamento. b. Breccia prodotta con i tiri delle batterie. 4. B. di un orologio, il meccanismo che fa battere le ore (detto anche suoneria). 5. a. Complesso di apparecchi o di macchine o di altri dispositivi cooperanti a una medesima funzione: b. di accumulatori, b. di evaporatori, b. di filtri, ecc.; b. di riscaldamento, raffreddamento, umidificazione, deumidificazione, negli impianti di condizionamento dell’aria. Nei fucili da caccia, l’insieme degli elementi che costituiscono il meccanismo di sparo. In elettrotecnica, collegamento in batteria, è sinon. di collegamento in serie (appunto in serie sono collegati, per es., gli elementi che costituiscono una batteria di accumulatori o di pile). Di qui, nell’uso com., il dispositivo installato negli autoveicoli che immagazzina ed eroga la corrente elettrica necessaria al funzionamento dell’impianto di bordo: è costituito da un insieme di accumulatori, collegati generalmente in serie, racchiusi in un involucro di metallo o plastica; si carica sotto l’azione di una sorgente esterna di elettricità, e una volta sospesa la corrente di carica è in grado di fornire, per inversione, una corrente con direzione opposta alla prima: avere la b. scarica; ricaricare, cambiare la b.; mettere l’acqua distillata nella batteria. In elettronica: b. anodica e di accensione, batteria di pile o di accumulatori elettrici rispettivamente utilizzate per l’alimentazione anodica e per l’accensione dei tubi termoelettronici di un apparecchio ad alimentazione autonoma (perciò detto apparecchio a b.); b. di griglia, per la polarizzazione della griglia-controllo di tubi termoelettronici. B. solare, batteria di pile fotoelettriche, generalmente a semiconduttore, che, esposte ai raggi solari, servono ad alimentare apparati elettrici o elettronici; usate specialmente per veicoli spaziali. b. In pollicoltura, complesso di gabbie di filo di ferro zincato e lamiera, oppure di ferro e legno, che, collocate una sopra l’altra su intelaiature metalliche di sostegno, a gruppi di tre, cinque o più, in ambiente chiuso, convenientemente aerato e mantenuto a temperatura costante, serve per l’allevamento dei pulcini, pollastrelli, galline ovaiole con il sistema detto appunto allevamento in b., contrapp. all’allevamento sul terreno. c. Insieme di più oggetti o utensili che servono allo stesso scopo: b. da (o di) cucina, complesso dei recipienti e utensili necessarî per la cucina: pentole, casseruole, tegami, padelle, bricchi, ecc. (b. di cucina è detto anche il gruppo dei cuochi di turno nei grandi alberghi). d. Più genericam., serie, quantità di oggetti o cose analoghe, riferito talora anche, in senso proprio o scherz., ad animali o persone: una b. di domande, d’argomenti, di citazioni, d’accuse; una b. di cani, una muta; si presentò con tutta la b. dei suoi figlioli. 6. In musica: a. Il complesso degli strumenti a percussione d’uso orchestrale, inclusi o no i timpani; normalmente la batteria comprende varî tamburi, il sistro, i piatti, il triangolo, il gong e simili. Nell’orchestra jazz, è uno strumento multiplo, costituito generalm. da una cassa, un rullante, due o più tom tom, due o più piatti sospesi su cavalletti, e dal charleston. b. Accompagnamento a b. d’accordi, espressione con cui nel sec. 18° si indicò un tipo di accompagnamento costituito da una figurazione in cui venivano più volte ripetuti accordi arpeggiati o spezzati. 7. Nella danza accademica, ogni movimento nel quale le gambe si intrecciano o battono fra loro. 8. a. Ciascuna delle prove eliminatorie d’una competizione podistica, ciclistica, natatoria, ecc., per designare i partecipanti alle gare successive (dai sedicesimi, agli ottavi, ai quarti di finale, alle semifinali e alle finali), quando essi siano così numerosi da non poter essere messi a confronto in una sola volta. Anche, ciascuno dei gruppi di atleti che disputano le varie fasi delle eliminatorie. b. Nel baseball, la coppia formata dal lanciatore e dal ricevitore della stessa squadra.