battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica, riconosciuto come tale da quasi tutte le altre confessioni cristiane: b. per immersione (totale, come avveniva nell’antichità, o parziale, come nel rito ambrosiano), per infusione (versando cioè l’acqua sul battezzando), per aspersione; ministro del b., il sacerdote, e in caso di necessità anche un laico; amministrare, ricevere il b.; tenere a b. (detto del padrino o della madrina); nome di b., nome che viene imposto dal sacerdote al battezzando nell’atto del battesimo; fede di b., certificato rilasciato dal parroco che attesta l’avvenuto battesimo. B. di sangue, b. di desiderio, rispettivam. il martirio e l’atto di carità perfetta in cui è implicito il desiderio di essere battezzati, che costituiscono supplemento alla mancanza del battesimo. b. Il rito o cerimonia con cui si amministra il battesimo: il parroco ha avuto oggi due b.; assistere a un battesimo. 2. a. estens. Qualunque rito che abbia valore di consacrazione, spesso accompagnato dall’imposizione del nome: b. di una campana, rito con cui si benedice e si impone il nome a una campana prima che sia collocata sul campanile; b. della nave, cerimonia celebrata subito prima del varo, nella quale la nave riceve il nome e la benedizione religiosa (così detto per l’uso di rompere una bottiglia di spumante sul fianco della nave). b. fig. Atto che costituisce l’ingresso in una nuova vita o che comunque abbia valore d’iniziazione: ricevere (o avere) il b. del fuoco, prendere per la prima volta parte ad un combattimento; ricevere il b. dell’aria, volare per la prima volta su un aereo; b. dell’equatore (o dell’equinozio), cerimonia burlesca, che si celebra sulle navi al passaggio dell’equatore (o dell’equinozio), per festeggiare le persone a bordo che lo passano per la prima volta. In senso ampio, tenere a b. un’impresa, un’iniziativa, una nuova opera, e sim., prendere parte al suo avviamento, dirigerne le prime fasi.