baule
baùle (merid. bàule) s. m. [dallo spagn. baúl, prob. der. del fr. ant. bahut, baiul, di etimo incerto]. – 1. Capace cassa da viaggio, di legno, cuoio, fibra (in passato anche di ferro), con coperchio per lo più convesso, per trasportare biancheria, vestiti e sim.: fare il b., metterci dentro le robe da portare in viaggio; fig., fare i b., disporsi a partire, andarsene da un luogo (più com., oggi, fare le valigie); b. armadio, apribile verticalmente in due parti nelle quali si possono appendere gli abiti o disporre altri oggetti di vestiario in appositi cassetti; sarcofago a b., con la chiusura che ricorda la caratteristica forma bombata del coperchio di un baule; viaggiare come un b. o come i b., senza osservare né capir nulla. Fig. scherz., gobba (dal sign., che ebbe anche baule, di zaino). 2. Nell’uso corrente (non tecnico), il vano portabagagli delle autovetture. ◆ Dim. baulino, baulétto (v.); accr. baulóne, non com. baulòtto (adoperato talvolta come sinon. di bauletto nei sign. 1 b e c); pegg. baulàccio.