beat1
beat1 ‹bìit› agg. e s. ingl. [propr., part. pass. di (to) beat «battere, percuotere»: quindi «battuto, avvilito, deluso, fallito»] (pl., come sost., beats ‹bìits›). – Aggettivo con cui negli Stati Uniti d’America è stata designata la generazione di giovani (beat generation) che corrisponde a quella che altrove è stata detta «gioventù bruciata», costituita di individui ostentatamente ribelli, asociali, anticonformisti, oscillanti fra l’esistenzialismo e lo zenismo; il movimento, analogo a quello inglese degli angry young men o «arrabbiati», ha avuto anche riflessi nell’arte e nella letteratura. L’uso aggettivale si estende a ciò che della generazione beat è proprio: la moda beat; musica beat. Come sost. (in ital. m. e f.), chi fa parte di tale movimento (v. anche beatnik); e per estens., giovane che assume atteggiamenti di protesta contro la società tradizionale e il suo reale o preteso conformismo; in usi scherz. (con valore di apposizione): avere un padre b., una madre b., liberi, nel modo di pensare, di comportarsi, di vestire, da schemi e pregiudizî proprî della loro età.