beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata campagna dell’aspirante sindaco di Bologna Silvia Bartolini, cui mise in foto una discussa collana di perle, è quel che nell’odierna politica si dice una consulente politica. (Filippo Ceccarelli, Stampa, 19 novembre 2001, p. 4, Interno) • Anni fa le Terme di Saturnia inviarono alle beauty editor di mezza Italia un (costosissimo) acquario bonsai costituito da una boccia di vetro con alghe, sabbia, rarissimi gamberetti hawaiiani e libretto di manutenzione allegato per meglio accudire gli animaletti. (Giornale, 26 ottobre 2002, p. 16, Cronache) • «una guida completa alla bellezza di lei e di lui», fa uscire allo scoperto Narciso. «Alla conquista della bellezza. La guida più completa per orientarsi nel mondo della chirurgia estetica» (di Caterina Mursia, allora beauty editor ad Elle, ed. Sperling & Kupfer) in libreria nel 1996. Fu forse il primo ad occuparsi di chirurgia della bellezza. (Corriere della sera, 26 marzo 2004, p. 8, In primo piano).
Espressione ingl. composta dai s. beauty (‘bellezza’) e editor (‘redattore’).
Già attestato nel Corriere della sera del 25 luglio 1992, p. 6, In primo piano (Laura Dubini).