bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua bella. c. eufem. Bella di notte, prostituta che batte i marciapiedi nelle ore notturne (sign. diffuso soprattutto dal titolo di un film di René Clair del 1952, Les belles de nuit, a cui si contrappose poi, nel 1967, il titolo di un film di L. Buñuel, Belle de jour «bella di giorno», passato a significare, dal ruolo della protagonista, una donna dalla doppia vita, che dedica a rapporti amorosi varî il tempo libero dagli impegni familiari). 2. Bella copia, stesura definitiva di uno scritto: mettere in b.; ricopiare in bella. 3. Nei giochi e negli sport (ma spec. nei giochi di carte), la partita decisiva: fin qui siamo pari, ora facciamo la bella. 4. Nome di piante: bella di giorno, bella di notte (v. le singole voci); bella di Boskoop, varietà di melo e di mela, chiamata anche renetta di Montfort; bella di Roma, nome di due varietà di pesco (e dei loro frutti), una precoce l’altra tardiva, che crescono in terreni piani e collinari, con frutti grossi e ben coloriti. 5. Piatto rinascimentale di ceramica decorato con ritratti di giovani donne. ◆ Accr. volg. bellóna, donna vistosa ma piuttosto volgare.