beneficenza
beneficènza s. f. [dal lat. beneficentia, der. di beneficus «benefico»]. – 1. Il beneficare, il far del bene, come disposizione abituale: dedicarsi alla b., fare della b.; opere di b.; ente, istituto di beneficenza. 2. Qualunque prestazione gratuita o semigratuita di beni o di servizî, che ha per scopo di recare aiuto e assistenza a persone bisognose: b. pubblica, proveniente da un ente pubblico e rivolta alla generalità dei destinatarî, b. privata, quella erogata da privati; b. legale, se stabilita per legge, e spettante allo stato o ad altri determinati enti; b. istituzionale o statutaria, erogata con atti di liberalità da enti in conformità alle disposizioni dei proprî statuti o regolamenti; lotteria, fiera, recita, serata, pesca, festa di b., il cui ricavato va a beneficio di particolari categorie di persone. 3. In tono scherz. o iron., fare della b., lavorare gratis, senza ricavare un utile pratico, o anche dare un lavoro a chi non ha la preparazione e la capacità di farlo; nell’uno e nell’altro sign., di solito in frasi negative: non mi va di fare della b. (o anche, con il solo secondo sign.: non siamo mica un istituto di beneficenza!).