benzina
benżina s. f. [dal tema di benzoino, prob. attraverso il ted. Benzin]. – 1. Miscela di diversi idrocarburi liquidi della serie alifatica (con 4-12 atomi di carbonio) e di quella naftenica e aromatica, usata come carburante nei motori a combustione interna, come solvente, combustibile, ecc. B. primaria, ottenuta per distillazione del petrolio greggio; da essa, per frazionamento, si ricavano frazioni leggere e frazioni pesanti che vengono ulteriormente lavorate con varî metodi. B. auto, usata per i motori a combustione interna; le sue proprietà più importanti sono il potere indetonante, che viene espresso in numero di ottano (N.O.), e la volatilità; è distribuita in due tipi, normale, con N.O. 84-86, e supercarburante (comunem. detta super), con N.O. 98-100. B. avio, benzina di alchilazione, mista a frazioni di prima distillazione convenientemente trattate, con N.O. superiore a 100, usata per motori aeronautici. B. naturale (o gasolina), benzina leggerissima ottenuta dal gas naturale. B. solventi, usate nell’estrazione dei grassi, nel lavaggio a secco, ecc. Per la b. verde, v. verde, n. 1 c. 2. a. Nell’uso com., con riferimento soprattutto alla benzina usata come carburante per auto: fare b., fermarsi a fare b. (e più compiutamente, fermarsi al distributore a fare rifornimento di b.); restare senza b., e sim. b. fig. Vino, soprattutto nella locuz. fare b., bere vino, in frasi iron. o scherz. di uso fam.: ha bisogno di fare spesso b.; ogni tanto si ferma in qualche osteria per fare benzina.