berza
bèrza s. f. [forse dal medio alto ted. verse(n) «tallone» (cfr. ted. mod. Ferse, con lo stesso sign.)], ant. – Calcagno: Ahi come facean lor levar le berze A le prime percosse! (Dante), i demoni facevano fuggire velocemente i ruffiani. Ma della parola, che si trova usata solo da Dante (e in rare reminiscenze dantesche), sono date anche altre interpretazioni, tra cui quella di «bolla, vescica».