bevanda
s. f. [der. di bevere, col suff. di vivanda]. – Nome generico di qualsiasi liquido che si beve, sia per dissetarsi sia per ristorarsi o a scopo terapeutico: ci hanno offerto cibi squisiti ed eccellenti b.; gradirei una b. fresca; mi son dovuto sorbire una b. di pessimo sapore; il vino è una b. sana, a patto di non abusarne; b. sacre, b. purificatrici, b. magiche, quelle connesse con credenze religiose o magiche; b. fermentate, ottenute dalla fermentazione di sostanze di origine vegetale o anche animale contenenti zuccheri (per es., dal malto, dal miele o dal latte); b. alcolica o spiritosa, contenente alcol, come vino, birra, liquori; b. analcolica, ogni bevanda non contenente alcol, gassata o no, che ha capacità di conservarsi per il suo contenuto in zucchero o in anidride carbonica o per trattamenti fisici cui è stata sottoposta (pastorizzazione, ecc.), come, per es., gli sciroppi, i succhi di frutta, le acque gassate. In farmacologia, il termine indica, in contrapp. a pozione, una preparazione farmaceutica che deve essere bevuta in quantità notevole, e senza nessuna particolare prescrizione relativa al tempo. ◆ Rari i dim. bevandina, bevandùccia, e il pegg. bevandàccia.