biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa, ha capo ovale e depresso, coda assottigliata all’estremità, pelle giallo-verdastra con linee trasversali nere o verde cupo sul dorso (nella sottospecie Coluber viridiflavus viridiflavus), o nera più o meno uniforme (nella sottospecie carbonarius). È diffuso dai Pirenei alla Dalmazia settentr. e dalla Svizzera merid. all’isola di Pantelleria. 2. Nell’uso tosc., fuggire, scappare come un b., vilmente; quindi, fig., biacco, uomo pauroso, senza coraggio; con altro senso, fischiare come un b. o come i b., essere in gran miseria, patire la fame.