bicipite
bicìpite agg. e s. m. [dal lat. biceps -cipĭtis, comp. di bi- «due» e caput -pĭtis «testa»]. – 1. agg. Che ha due capi: attributo delle figure chimeriche raffigurate con due teste su un solo corpo; più nota l’aquila b. dell’Impero d’Oriente, del Sacro Romano Impero e poi dell’Impero di Russia e dell’Impero d’Austria. Negli scudi araldici si hanno anche leoni, cani, galli, pecore bicipiti. 2. agg. e s. m. Muscoli b. (o semplicem. bicipiti), in anatomia, i muscoli composti di due capi o porzioni che confluiscono in una massa muscolare comune. In partic.: a. B. del braccio, muscolo della regione anteriore del braccio, che flette l’avambraccio sul braccio: i due capi prendono origine dalla scapola, e la massa comune si inserisce sul radio in prossimità del gomito. Anche nell’uso com., in frasi per lo più scherz.: metteva in mostra i suoi poderosi bicipiti. b. B. della coscia, muscolo della regione laterale della coscia; dei due capi, l’uno, il lungo, prende origine dalla tuberosità ischiatica del bacino, l’altro, il breve, prevalentemente dalla linea aspra del femore; flette la gamba sulla coscia, ruotandola leggermente in fuori.