bicitaxi
(bici-taxi), s. f. inv. Taxi a pedali. ◆ Da Groningen - raccontava ieri con legittimo orgoglio qualche abitante - si può raggiungere la capitale Amsterdam senza scendere dalla bici, sicuri di essere su una pista riservata. Non mancano inoltre decine e decine di botteghe specializzate, centri noleggio e bici-taxi. (Lorenzo Tanaceto, Stampa, 11 maggio 2002, Cuneo, p. 50) • Presto sulle strade urbane potremmo vedere circolare anche bici-taxi. Lo prevede una norma del codice della strada del decreto approvato mercoledì, in prima lettura, da palazzo Madama sulla patente a punti. (Repubblica, 21 ottobre 2005, p. 30, Cronaca) • Apre Milly Moratti, la sola che si presenta all’appuntamento in bici e che da anni si muove con questo mezzo. Ribadisce per esperienza che «è difficile essere ciclisti a Milano», pensa a cooperative che aggiustino le biciclette, ai bicitaxi e ai bici-pony express visti a New York. (Elisabetta Soglio, Corriere della sera, 16 gennaio 2006, p. 2).
Composto da bici, forma abbreviata del s. f. bicicletta, e dal s. m. inv. taxi, di origine fr., ricalcando l’espressione fr. vélotaxi.
Già attestato nella Stampa del 5 giugno 1993, p. 37, In Città (Silvia Francia), nella variante grafica bici taxi.
V. anche velotaxi.